sabato 3 marzo 2012

Come distruggere una Polirelazione (e rendere tutti infelici, voi compresi) - parte 1/2

Se siete interessati a costruire una relazione poliamorica sana e solida che permetta a tutti i soggetti coinvolti di crescere e cercare la propria felicità, ci sono tante risorse la fuori che potranno aiutarvi. Troverete libri, siti web, e ogni sorta di linee guida che vi daranno gli strumenti necessari per migliorare i vostri rapporti.

Questa non è una di queste risorse.

Questa è una linea guida per lo sviluppo di tecniche che riducano i vostri rapporti a crateri fumanti e per massimizzare le probabilità di fallimenti catastrofici e infelicità personale. Nel seguito, parleremo di tecniche che creino relazioni rigide e limitanti, utilizzando legami come armi contundenti e rendendo gli ambienti ostili così che vi garantiate un partner infelice.

Se non vi suona positivamente, potrete voler leggere questa guida in modo da avere un'idea di cosa non fare.

PARTE 1. CONSIGLI BASE SU COME DERAGLIARE

Ecco alcuni strumenti necessari su come cominciare un viaggio verso la miseria e il caos, così semplici che è possibile li possediate già senza neanche saperlo. In realtà, queste semplici e intuitive tecniche, possono essere le armi più potenti del vostro arsenale al fine di distruggere ogni cosa.

1. Arte della narrazione

Il primo strumento ha le sue radici nelle narrazione. La specie umana è portata alla narrazione e il nostro modo di raccontare storie aiuta a definire in che modo e in che forma vediamo il mondo. E' una parte fondamentale di ciò che siamo e raccontiamo storie senza neanche rendercene conto.

Una famosa serie di esperimenti psicologici coinvolge persone con un cervello splittato, persone cioè per le quali il corpo calloso, una parte del cervello che collega l'emisfero sinistro a quello destro, è stato danneggiato o inciso intenzionalmente (intervento frequente per il controllo di gravi casi di epilessia). Persone con un corpo calloso non funzionante in qualche modo si comportano quasi come se ci fossero due distinte persone nello stesso corpo. La parte sinistra del cervello controlla la parte destra del corpo e riceve informazioni dalla parte destra del campo visivo e viceversa.

Questo tipo di esperimenti sono stati condotti su persone come queste, uno dei più famosi consiste nel proiettare due differenti immagini, una per ogni campo visivo, destro e sinistro, di modo che i due emisferi cerebrali ricevano due immagini diverse. Al soggetto è stato poi chiesto di scegliere in due diversi sacchetti, uno per ogni mano, un giocattolo di plastica che in qualche modo avesse a che fare con quanto avevano visto.

In un esperimento, all'emisfero sinistro della persona in questione è stata mostrata la foto di un pollaio, mentre al suo emisfero destro la foto di un cumulo di neve. Alla persona è stato poi chiesto scegliere nei sacchetti e tirare fuori giocattoli che in qualche modo riguardassero l'immagine che avevano ricevuto. Dopo una breve pausa, i soggetti hanno tirato fuori un pollo di plastica con la destra e la figurina di una pala da neve con la sinistra.

Ora, i centri del linguaggio sono solitamente sul lato sinistro del cervello, quindi quando si parla a qualcuno, si sta parlando con l'emisfero sinistro. Il ricercatore ha chiesto: "Perché ha tirato fuori un pollo?". E il soggetto: "Beh, ho visto un pollaio". Molto semplice, davvero. Poi il ricercatore ha chiesto: "Perché ha tirato fuori la pala?". Tenete presente che l'emisfero destro non comunica con il sinistro, quindi l'emisfero sinistro non ha idea del perché l'emisfero destro ha scelto la pala. Ma l'emisfero sinistro è in grado di rispondere alla domanda comunque: "Oh bene, quando si hanno dei polli è necessario spalare gli escrementi".

Questa spiegazione è del tutto finta. L'emisfero sinistro non ha idea di cosa l'emisfero destro ha visto e cosa l'emisfero destro stia facendo. Ma comunque, del tutto inconsciamente e senza rendersene conto, la persona ha una spiegazione al suo comportamento e la accetta senza porsi alcun dubbio.

Potete imparare a trasformare questo tipo di narrazione a vostro vantaggio se avete intenzione di rovinare le vostre relazioni e far incazzare la gente che vi sta intorno. E' facile. Quando vedete qualcuno che fa qualcosa, soprattutto se è qualcosa che vi infastidisce, inventate storie per spiegare quel comportamento. Se vi sentite sufficientemente infastiditi, senza sforzo riuscirete ad inventare storie che spieghino il loro comportamento e che li facciano passare per persone cattive. Stanno lasciando i loro calzini sporchi sul pavimento per infastidirvi, non perché il cesto è pieno di vestiti. La spazzatura non è stata portata via perché si sta cercando di provocarvi, non perché fuori piove.

Ricordate, vi raccontate storie tutto il tempo, automaticamente e senza averne consapevolezza. Un elemento che può aumentare l'effetto del raccontarsi storie sulle motivazioni delle altre persone è quello di non chiedere mai loro nulla in proposito. Non cercare di verificare le storie che ci si è raccontati, piuttosto, agire come se queste fossero vere, senza fermarsi a vedere se la persona che ha compiuto certe azioni abbia qualche altra ragione per spiegare il suo comportamento.

Se siete arrabbiati o infastiditi dal comportamento di qualcuno, e vi fermaste a chiederne il motivo, potreste scoprire che la storia che ci si è raccontati non è corretta, che c'è qualche altra motivazione a certi comportamenti, qualcosa che potrebbe non essere affatto fastidioso. Questo potrebbe portare ad armonia e risoluzione dei conflitti. Quindi non fatelo.

Se si attua questa tecnica diligentemente, si potrà un giorno dominarla così bene da immaginare interi complotti per spiegare comportamenti altrui.

2. Lasciate che le vostre sensazioni siano la vostra guida

Probabilmente avete vissuto molte situazioni nella vostra vita che evocano una risposta emotiva in voi. Con solo un minimo di pratica, potete imparare a lasciare che queste emozioni vi guidino alla rovina.

E' facile come cadere su un tronco e almeno tre volte più divertente. Quando qualcuno stimola una risposta emotiva in voi, qualunque essa sia, si tende a sentire che questa emozione sia giustificata. Perché? Perché le zone del cervello prelinguistiche da cui provengono le vostre emozioni sono le stesse parti del cervello che indicano se le vostre emozioni sono giustificate o meno. E' un sistema intelligente e ordinato.

Quando vi sentite arrabbiati, le vostre emozioni vi diranno che è perché qualcuno vi ha fatto arrabbiare. Quando vi sentite gelosi, minacciati, insicuri, il primo impulso sarà quello di credere che sia perché qualcuno vi ha fatto sentire queste sensazioni. E se vi sentite male è perché qualcun altro vi ha fatto stare male, quindi avere rappresaglie contro quella persona, o cercare di evitare le persone che vi hanno fatto sentire queste cose, è un comportamento perfettamente appropriato, giusto?

Ora per la verità, le tue emozioni non dicono sempre la verità. A volte queste emozioni dicono più su di voi di quanto dicano sulle persone intorno a voi, e talvolta, le emozioni che si provano non sono neanche radicate nella realtà. Se vi sentite insicuri, potrete arrivare a credere che il vostro partner voglia lasciarvi o non vi apprezzi, anche quando il vostro partner vi ama molto e farebbe di tutto per stare con voi. Ma quando ci sono dei sentimenti che vi dicono qualcosa, quel qualcosa diventa tutta la vostra realtà emotiva, a meno che deliberatamente lavoriate per capire cosa sta succedendo iniziando dal presupposto che le emozioni non sempre dicono la verità.

Se volete fare un gran casino cercate di evitare questo comportamento.

Procedete, invece, come se tutte le vostre risposte emotive siano al 100% corrette e giustificate, e inoltre affermate a voi stessi che se vi sentite in un certo modo è solo perché il vostro partner vi sta facendo sentire così. In questo modo diventa più facile usare le vostre sensazioni come scusa per vendicarsi, controllare e manipolare il vostro partner.

Una cosa che potrà aiutarvi molto su questa strada è quella di coltivare l'insicurezza. Se siete insicuri, allora diventa molto più naturale diffidare del vostro partner e la voglia di controllarlo sarà molto più forte.

E' comune sentirsi segretamente mai abbastanza buoni, abbastanza belli, abbastanza intelligenti o abbastanza sexy per il vostro partner. Ma avete ancora un problema: se voi non siete degni di amore, perché il vostro partner sta con voi? Potete rispondere a questa domanda inventando una bella storia: il vostro partner sta con voi perché non ha niente di meglio. Tuttavia se lui/lei incontra qualcuno di più bello, più intelligente, più sexy di voi, naturalmente, lui/lei si sveglierà, noterà l'errore, e vi abbandonerà per l'altra persona!

In questo modo, naturalmente, potrete giustificarvi quando cercherete di controllare le persone con cui il vostro partner interagisce oppure opponendovi a qualsiasi interesse amoroso del vostro partner (interesse che sia ovviamente bello, intelligente, sexy e desiderabile più di quanto siate voi), o anche per stabilire regole eccessivamente restrittive sul comportamento del vostro partner.

Potreste trovare difficile spiegarvi perché qualcuno vorrebbe stare con voi se coltivate un'immagine di voi che vi appare così poco desiderabile. Quindi soffermatevi su tutte le ragioni che possano giustificare il fatto che non siete sexy, intelligenti, buoni, desiderabili o sulla pena che dovete fare a tutte le persone che vi sono intorno, così aiuterete le vostre emozioni a controllare del tutto il vostro rapporto.

Altro fatto da evitare è la comprensione che solo perché si sente qualcosa tale cosa non è detto debba essere vera. Solo perché ci si sente attaccati non è detto che qualcuno ci sta minacciando. Solo perché ci si sente incompresi non è detto che il nostro partner non ci apprezzi.

Ma è facile agire come se le emozioni siano sempre giustificate e, così facendo, potrete presto imparare ad allontanare la gente e le persone che altrimenti avrebbero cura di voi. Una forte emozione sufficientemente negativa potrà farvi sentire come colui che ha subito un torto, quindi giustificare possibili ritorsioni contro colui che vi ha fatto sentire così. "Hai ferito i miei sentimenti, quindi non ho intenzione di darti i soldi che ti devo" è particolarmente efficace. "Hai ferito i miei sentimenti quindi ti calunnierò davanti a tutti i tuoi amici" funziona bene, anche. Se vi comportate in questo modo e poi vi lamentate anche che l'altra persona vi sta causando drammi, meglio ancora.

E' sorprendentemente difficile evitare questa trappola, anche se per qualche ragione si desiderano relazioni sane e costruttive. Le emozioni sono subdole e potenti, e quando siete sprofondati nelle emozioni negative, diventerà difficile staccarsi da loro e capire se quanto sentite provenga dalla realtà o meno.

Alcune persone vi diranno cose come "Sentite col cuore, ma controllate i fatti", se il vostro obiettivo è far naufragare la vostra relazione, ignoratele strenuamente.

3. State nella vostra zona comoda

Una delle cose che sento spesso quando la gente comincia a parlare dei loro rapporti ed esprime dubbi sul provare o meno cose nuove è "Non bisogna fare niente che non ci faccia sentire a proprio agio". Penso che sia un consiglio meraviglioso per gente che non ha voglia di far crescere i propri rapporti.

Ora, ci sono zone comode e zone comode. Ci sono cose che vi mettono a disagio alla sola idea perché semplicemente non vi riguardano in alcun modo e non riguardano ciò che desiderate per la vostra vita, né mai lo diventeranno. Va bene.

Tuttavia, ogni cambiamento è inevitabilmente accompagnato da una certa quantità di disagio e l'apprendimento di nuovi strumenti può essere scomodo. La novità è sempre meno confortevole delle cose familiari, come tutte le cose immutabili. Portando questo discorso alla sua logica conclusione "Non fare nulla che non ti faccia stare bene" diventa "Non imparare, non cambiare e non consentire al rapporto di progredire in nessun modo", in breve la ricetta perfetta per far fallire la relazione.

Ciò è particolarmente vero per il sesso. Nel bene o nel male, la società è radicata in atteggiamenti puritani nei confronti del sesso e una delle cose più pericolose e scomode è decidere cosa fare quando uno dei partner desidera esplorare qualcosa di nuovo nella sfera sessuale della relazione. Dalla più tenera età ci è stato inculcato una profonda sensazione di inquietudine riguardo al sesso e questo può creare un certo disagio intorno a nuove proposte sessuali, specialmente se tali proposte venissero anche classificate come "strane" o "non normali".

Così quando il vostro partner dice "Tesoro, la nostra vita sessuale sta diventando routine, mi piacerebbe provare stasera la posizione della Scimmia Rigirata col Fiore di Loto e la Motosega," è un'ottima occasione per consentire ai vostri sentimenti di disagio riguardo alla sessualità di prendere il sopravvento sbattendo la porta in faccia al vostro partner. Se rifiuterete ogni proposta del vostro partner, sarete sulla buona strada per deluderlo e renderlo insicuro nel parlare con voi di ogni altra nuova proposta. Se rifiutate, senza neanche discutere, perché non sta bene parlare di certe cose, otterrete punti bonus.

PARTE II. LA COMUNICAZIONE (E COME SABOTARLA)

Una cosa che sentirete più e più volte, sia riguardo a relazioni poliamoriche che tradizionali, è che la comunicazione è la parte più importante nella costruzione di un rapporto felice e sano. Questo è assolutamente vero, spesso la differenza tra un rapporto sano e uno malato sta proprio nella qualità della comunicazione utilizzata in esso.

Ci sono molti modi per far deragliare i vostri rapporti a causa di problemi di comunicazione. I più semplici come mentire al vostro partner, non fornirgli informazioni, rifiutare di parlargli, sono abbastanza evidenti, quindi non vi entrerò in merito in questa sede. Se volete sotterrare il vostro rapporto tutto quello che dovete fare è non parlare apertamente col vostro partner, e ci si arriva.

Parlerò invece dei problemi di comunicazione più sottili, di come è possibile far sembrare che qualcuno stia comunicando quando in realtà non lo sta facendo.

Molte persone che parlano di problemi di comunicazione in un rapporto partiranno dicendo "So che la comunicazione è importante, ma...". Ora se siete una di quelle persone che vogliono un rapporto felice e sano, il modo corretto per articolare la frase è "So che la comunicazione è importante" con un punto alla fine. Non c'è alcun "ma". "Ma è difficile" o "Ma può causare disagio" o "Ma mi vergogno a parlare di certe cose" sono tutti modi per dire "Io non comunico" e se non comunicate siete già a metà strada per distruggere il vostro rapporto.

Veniamo alle sottili tecniche.

1. Cercare il messaggio nascosto

Un ottimo modo per minare la comunicazione in un rapporto è quello di partire dal presupposto che ogni volta che il vostro partner dice qualcosa, ci sia dietro un significato nascosto tra le parole, qualcosa che il vostro partner non vi sta dicendo. Con abbastanza creatività, immaginazione e caparbietà, si può inventare ogni sorta di significato nascosto nelle parole del vostro partner, non importa quanto chiaramente e direttamente il vostro partner abbia parlato.

Se il vostro partner vi dice "Mi piacerebbe uscire a cena stasera" potreste essere in grado di trasformare questo messaggio in una fonte di angoscia e scontento assumendo che ciò che il vostro partner intendeva dire davvero fosse "Non mi piace la tua cucina".

O se il vostro partner dice "Mi piace quando il mio partner fa la Scimmia Rigirata col Fiore di Loto e la Motosega a letto" è possibile trasformare questo in una critica nei vostri confronti "Bene, a me non piace la Scimmia Rigirata col Fiore di Loto e la Motosega, così, chiaramente, quello che stai dicendo è che non ti piace stare con me".

Potete usare questa tecnica combinandola con quella della narrazione per inventare storie sulle motivazioni del vostro partner. Questi due strumenti si sostengono infatti a vicenda e potrete rovinare le vostre relazioni senza l'ausilio di ulteriori tecniche. Ad esempio, potrete dire a voi stessi "Il mio compagno ha detto che vuole uscire fuori a cena stasera. Sta probabilmente cercando di dirmi che non gli piace la mia cucina. Ma quando ho preparato la cena per lui ieri sera, mi ha detto che amava la mia cucina. Deve aver cercato di imbrogliarmi per fare sesso dopo cena. Quel bastardo! E' disposto a mentirmi per il sesso!"

2. Parla per indovinelli

Il rovescio della medaglia rispetto al cercare significati nascosti dietro le parole del vostro partner, è quella di parlare indirettamente innestando significati nascosti nelle vostre.

Ci sono varie motivazioni per farlo, forse state parlando di un argomento con una certa carica emotiva e non sopportate il disagio di parlarne direttamente. O forse volete chiedere qualcosa al vostro partner ma avete paura di un rifiuto, quindi pensate che se lo chiedete in maniera contorta o indiretta e il vostro partner vi dice "no", potrete sempre negare che fosse proprio quella la vostra richiesta.

Indipendentemente da ciò, parlando indirettamente si può minare la comunicazione nel vostro rapporto creando problemi a lungo termine e generando un'infinità di conflitti e problemi. Non suggerendo mai al vostro partner quello che desiderate né chiedendo mai le cose che volete quasi sicuramente verrà a crearsi in voi frustrazione e rabbia perché non otterrete mai quello che volete e vi negherete anche il perché sta accadendo ciò. Il vostro partner deliberatamente non raccoglie i vostri suggerimenti? Il vostro partner deliberatamente non vi sta dando quello che volete? Il vostro partner non vi da attenzione? Questa tecnica offre infinite opportunità per ripensamenti e confusione.

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