sabato 17 marzo 2012

Sette cose di cui non ho bisogno dalle persone etero


Sette cose sulle quali gli etero possono risparmiare fiato nei confronti di una persona gay. By B. G. Murphy.

Hai mai pensato di...
Si, ci ho pensato. Questa è la mia vita. Ho pensato a tutto e a tutto quanto tu possa immaginare. Probabilmente ogni giorno. Possibilmente più volte al giorno. Sono sicuro che tu stia cercando di essere utile ma la cosa migliore che tu possa fare è ascoltarmi e avere fiducia in me.

Ho un amico gay e lui...
Se hai un amico gay al quale piace quando viene chiamato frocio o fai battute sulle sue abitudini a letto, dovrò fidarmi del tuo rapporto con quella persona. Io non sono quella persona. Il tuo amico gay non è la carta Esci Gratis di Prigione per le cose sgradevoli e/o problematiche che dici e fai. E forse il tuo amico gay semplicemente non vuole combattere contro la tua ignoranza nel tentativo di esserti amico. Prenditi un momento per considerare che potresti non sapere tutto del tuo amico gay.

Andiamo tutti d'accordo...
Gridare all'ingiustizia non è più offensivo dell'ingiustizia stessa. Vedo un sacco di razzismo in giro. In qualche modo "razzista" è una brutta parola e descrivere qualcosa come razzista è peggio dell'atto in sé. Non accontentatevi di questo. Non ditemi che sono troppo arrabbiato o che dovrei essere paziente o che sto provocando polemiche o che ho bisogno di mettere le persone a disagio. E' facile dire "Non è un grosso problema" o "Andiamo tutti d'accordo". Non cercate di cambiare il mio disagio dicendomi come comportarmi, eliminate il mio disagio eliminando il problema.

I gay sono come gli etero...
Non ho bisogno che normalizziate la mia esperienza. Per molti versi sono come gli etero: mangio, ho delle relazioni, un lavoro. Per altri versi sono molto diverso: le relazioni sono intrinsecamente difficili e quindi devo essere intenzionato su esse, la mia fede/religione/spiritualità è messa in discussione quotidianamente e quindi la vivo intimamente, non assumo i ruoli di genere come scontati, sono grato di una famiglia di origine e di un'altra famiglia che mi sono scelto. Essere queer è un aspetto della mia identità e vorrei che non ti soffermassi solo su esso, ho bisogno che tu capisca che è un aspetto della mia identità che viene oppresso, tutto qui.

Il gay è il nuovo negro.
No, non lo è. Il negro è ancora negro. Il razzismo, l'omofobia e la transfobia sono questioni di giustizia sociale, ma il gay non è il nuovo negro. Ci sono sovrapposizioni e ci sono distinzioni. So che hai buone intenzioni, ma questo concetto è più problematico di quanto sia utile.

I gay sono monogami / vanno in chiesa / si sposano / fanno il militare / pagano le tasse e quindi meritano tutti i diritti...
Il tuo concetto di uguaglianza e umanità non può essere contingente all'essere conforme a degli standard. Dammi l'uguaglianza e la giustizia perché tutti gli esseri umani la meritano e non perché devo essere a posto. E poi anche i queer che non sono monogami, non vanno in chiesa, non si sposano, non fanno il militare e non pagano le tasse meritano giustizia.

Dobbiamo amare i gay perché non hanno scelto di essere gay, perché qualcuno dovrebbe scegliere di essere gay?
La professoressa Julie Kip dell'Hope College ha espresso ciò splendidamente quando ha detto "Lei non ha bisogno del tuo amore, ha bisogno della tua giustizia" Non avere pietà di me ma sii orgoglioso di me.

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