lunedì 12 marzo 2012

Guida base al Sesso Sicuro


Questa guida si concentra sui concetti base del sesso sicuro e su come scegliere le precauzioni che vi consentano di provare più piacere possibile. Le precauzioni riguardo al sesso sicuro sono ovviamente non necessarie quando si parla di relazioni prolungate con partner conosciuti, fidati e in qualche modo esclusivi. In questo caso le vostre interazioni nell'arco della vostra relazione sono del tutte sicure. Ma in tutti gli altri casi potrete dormire sonni tranquilli facendo in anticipo delle buone scelte riguardo al sesso sicuro e facendo in modo che i vostri partner vi aderiscano.

Da notare che praticare sesso sicuro significa ridurre il rischio di trasmissione dei disturbi più gravi sessualmente trasmissibili, non eliminare completamente i rischi per ogni possibile situazione (come ad esempio Herpes labiale e verruche che possono diffondersi attraverso il contatto di qualsiasi zona del corpo non protetta con una infetta, incluse parti dell'epidermide all'apparenza sane che il preservativo non arriverebbe a coprire).

Durante il rapporto

La cosa più efficace che si possa fare per stare tranquilli pur rimanendo sessualmente attivi è usare il preservativo in lattice per il rapporto sessuale (sia vaginale che anale). I preservativi non sono però fatti tutti allo stesso modo, gli uomini dovrebbero sperimentare diverse marche e diversi modelli finché non ne trovano una tipologia che gli aggrada maggiormente. Quando si indossa un preservativo bisogna pizzicare la punta e srotolarlo completamente verso il basso per evitare la creazione di bolle d'aria nella punta del serbatoio. Si può usare un po' di lubrificante a base di acqua sulla parte esterna del preservativo per migliorare confort e piacere reciproco oltre che per evitare che il preservativo si strappi durante il sesso. Alcuni uomini sentono maggiormente la sensazione trasmessa loro dal rapporto se hanno messo una o due gocce di lubrificante a base acquosa all'interno della punta del preservativo prima di indossarlo. E' anche molto importante trattenere la base del preservativo nel momento di ritirarlo per evitare che scivoli.

Di recente è aumentato l'interesse nei confronti dell'allergia al lattice, fenomeno in aumento per via della sempre maggiore esposizione al contatto con tale materiale. Le reazioni allergiche possono essere immediate o ritardate. Alcuni soggetti presentano congiuntivite, rinite, asma, difficoltà respiratorie e orticaria entro un'ora dal contatto con il lattice. Ma a meno che non la usiate come scusa per non usare prevenzioni, in commercio esistono numerose marche di preservativi con linee dedicate senza lattice, abbiate l’accortezza quindi di procurarvene qualora intendiate avere rapporti sessuali che ne prevedano l’uso.

Per un po' gli esperti sanitari hanno raccomandato l'utilizzo di prodotti che utilizzavano il Nonoxynol-9 come più sicuri per evitare la trasmissione dell'HIV: evidenze scientifiche hanno portato al ritiro di tale indicazione, formalmente nel 2000, da parte dei funzionari della sanità pubblica. Quindi se non state usando Nonoxynol-9 come contraccettivo, ma per la prevenzione del contagio da HIV, può essere saggio cessare completamente di usarlo.

Se il preservativo si rompesse durante un rapporto vaginale o anale, il partner passivo dovrebbe, se ha la schiuma contraccettiva Nonoxynol-9 a portata di mano, inserirla e lasciarla agire per circa 15 minuti, oltre a rimuovere immediatamente il preservativo qualora fosse rimasto all'interno della vagina o dell'ano. Alcuni educatori sessuali suggeriscono che gli uomini siano in grado di garantirsi una certa protezione andando al bagno e urinando, anche se altri esperti hanno messo in dubbio questo consiglio. Se è la gravidanza indesiderata una delle preoccupazioni, vi consigliamo di visitare rapidamente un pronto soccorso.

E' ovvio che un nuovo profilattico debba essere usato per ogni nuovo partner e che i preservativi non debbano essere riutilizzati. Inoltre se avete intenzione di passare dal rapporto anale a quello vaginale, si dovrebbe mettere su un nuovo profilattico per evitare infezioni vaginali.

Sesso orale

Le opinioni divergono riguardo alle barriere più sicure per il sesso orale. E' chiaro che l'Herpes possa essere trasmesso dai genitali alla bocca o dalla bocca ai genitali durante il sesso orale non protetto. E' anche molto possibile trasmettersi un'infezione batterica alla bocca o alla gola facendo sesso orale con qualcuno che ha un'infezione fatterica STD (tipicamente Gomorrea, Sifilide o Chlamydia), ma queste di solito possono essere curate con antibiotici una volta identificate.

Al momento della stesura della guida, il rischio di trasmissione di HIV è considerato molto, molto basso riguardo al sesso orale non protetto, ed è opinione comune tra gli educatori sessuali che il rischio sia molto più basso per la persona che viene succhiata o leccata rispetto a chi succhia e lecca. Per la persona che succhia e lecca è plausibile che: il rischio di trasmissione si riduce se le gengive (o labbra, bocca, gola) sono sane, se non lasciate che uomini vi vengano in bocca e se non si esegue connilingus su donne mestruate.

Alcuni educatori sconsigliano l'uso del filo interdentale o di lavarsi i denti per un'ora prima di fare sesso orale non protetto (se avete bisogno di rinfrescarvi utilizzate un colluttorio antibatterico), altri consigliano un'analisi dei genitali per rilevare segni evidenti di malattie sessualmente trasmissibili infettive (compresi verruche genitali, che possono essere trasmesse dai genitali alla bocca). Se la vostra personale politica riguardo alla fellatio sicura è di non lasciare che il vostro partner vi venga in bocca e lui lo facesse comunque, è consigliabile sputare subito piuttosto che aspettare o deglutire, e può aiutare (soprattutto per le STD batteriche) l'uso di un colluttorio antibatterico o al perossido. Il liquido pre-eiaculazione può veicolare HIV anche se poi non lasciate che uomini vi vengano in bocca. Per ridurre in modo significativo il rischio, già basso, portandolo a livelli ancora più bassi, si può optare per due scelte: non prendere la testa del pene in bocca, utilizzare le barriere per il sesso orale.

Se, dopo aver ottenuto tutte le informazioni che vi sono necessarie, pensate che i vostri standard di sicurezza personali per il sesso orale siano le barriere orali, avete bisogno di usare un preservativo in lattice (senza Nonoxynol-9) per la fellatio e il Dental dam per il cunnilingus (per il cunnilingus mettete un po' di lubrificante a base di acqua sul lato a contatto con la vagina per aumentare le sensazioni trasmesse a lei). Le stesse barriere utilizzate per il cunnilingus possono essere utilizzate per l'analingus (rimming), e dovrebbero essere considerate essenziali se la persona che lecca non è immunizzato contro l'epatite A oppure se la persona che viene leccata ha in corso una infezione batterica.

Mani

Se avete utilizzato le dita nella vagina di qualcuno oppure avete fatto venire qualcuno con le mani, allora è una buona idea lavarsi le mani con acqua calda e sapone antibatterico prima di toccarvi gli occhi o i genitali o quelli di chiunque altro (ci sono anche delle confezioni portabili antibatteriche se siete fuori casa). Se la vostra pelle è compromessa in qualche modo, se si volesse evitare di lasciare l'altra persona per andarsi a lavare le mani, se si sta effettuando un fist anale o pratiche che espongano al sangue, o semplicemente perché si vuole essere più sicuri, provate ad utilizzare i guanti in lattice usa e getta, disponibili a basso costo nelle farmacie.

Se non avete intenzione di usare i guanti, anche lavarsi le mani prima di usarle su qualcuno è una buona pratica.

Naturalmente, se avete inserito le dita nel culo di qualcuno è consigliabile lavarle accuratamente, soprattutto sotto le unghie, prima di usarle in qualcun altro o nelle prossimità della bocca di qualcuno.

Vaccinazioni

Sono disponibili vaccini permanenti per l'epatite B e l'epatite A. L'epatite B può essere facilmente contratta durante il rapporto sessuale e meno facilmente attraverso il sesso orale o il rimming. L'epatite A si diffonde facilmente col rimming. Farsi queste due vaccinazioni può essere un'ottima idea se non si usano sempre protezioni per queste attività. Non esiste invece alcun vaccino per l'epatite C (anche se l'epatite C si diffonde principalmente attraverso il contatto diretto di sangue umano).

Nel giugno del 2006 è stato messo in commercio un vaccino contro alcuni particolari tipi di papillomavirus umano (HPV) ed è stato approvato l'uso sulle donne. Anche questo vaccino non protegge contro ogni tipo di HPV, protegge però contro alcuni tipi di cancro al collo dell'utero e per la stragrande maggioranza dei condilomi genitali. Idealmente, se si vuole ottenere il completo beneficio da questo vaccino, il ciclo vaccinale dovrebbe essere completato prima di diventare sessualmente attive: in questo momento è consigliato per le ragazze di 11-12 anni, e può essere somministrato a ragazze giovani dai 9.

Controllo delle nascite

Se avete intenzione di impegnarvi in un rapporto con qualcuno del sesso opposto, potreste porvi il problema del controllo delle nascite. Il profilattico e la pillola sono quanto massimizza la sicurezza in questo senso ma si ricorda che la pillola di per sé non offre nessuna forma di tutela per le malattie sessualmente trasmissibili.

Testing

Dal momento che le malattie sessualmente trasmissibili batteriche sono quasi sempre curabili con antibiotici appropriati con risultati variabili a seconda di quanto tempestivamente vengano diagnosticate, mentre quelle di origine virale sono incurabili e rischiose per i vostri partner, diventa fondamentale fare i test più comuni con una certa frequenza o se ritenete di aver avuto uno o più rapporti a rischio, o se semplicemente notate la comparsa di sfoghi o strani fluidi sui vostri genitali. In ogni caso anche malattie sessualmente trasmissibili virali sono ora più che mai gestibili, rivolgervi ad un vicino consultorio potrà risolvere tutti i vostri dubbi.

Si tenga presente che il test standard per l'HIV funziona se dal momento del rapporto a rischio sono passati un minimo di tre mesi. Durante questo tempo però, se avete contratto la malattia, potete trasmetterla. Se decideste col vostro partner di abbandonare l'utilizzo di precauzioni sarebbe opportuno aspettare tre mesi e fare insieme il test per avere una sicurezza massima al riguardo.

Tenete anche presente che, anche per chi ha contratto la malattia, un adeguato iter farmacologico consente di avere una vita e un'attività sessuale normale (con l'uso di precauzioni) abbassando di molto l'infettività del virus.

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