martedì 13 marzo 2012

Cos'è l'omofobia e come fermarla

L'omofobia è un problema continuo che causa bullismo e suicidi ancora nel XXI secolo. L'omofobia è ancora presente sui posti di lavoro, nelle scuole e nello sport. Prima di tutto è importante darne una definizione. Se si sa cosa l'omofobia è, diventa più facile scoraggiarla nei vostri figli.

L'omofobia è definita come un atteggiamento negativo nei confronti della comunità gay (incluse persone transgender) che induce pregiudizio, biasimo e addirittura odio. Si raggiunge il picco di questi atteggiamenti quando essi sfociano in azioni violente e aggressioni. Altri esempi di omofobia sono i comportamenti tenuti da alcune chiese a causa della convinzione che i gay rappresentino una minaccia alla morale e alla società nel suo complesso. In quest'ultimo caso si parla di omofobia religiosa.

Spesso si fraintende l'omofobia e coloro che vengono etichettati come omofobi non ne capiscono il motivo. L'omofobia non porta necessariamente al farsi prendere dal panico in presenza di un omosessuale o temere di essere rincorsi da una persona gay. L'omofobia può presentarsi sotto forma dell'atteggiamento di un politico contro i matrimoni gay in base alla paura che ciò incoraggi i bambini a essere gay e quindi dannosi per la società.

Ruoli di genere e movimenti maschili contribuiscono all'omofobia. Per esempio, tra i ragazzi giovani è comune l'idea che bisogna comportarsi come un maschio eterosessuale per essere considerati come un uomo. Etichette come "queer" o "frocio" riducono l'esplicitazione di qualsiasi altro tipo di atteggiamento. Questa è una forma di omofobia, molto comune e altrettanto dannosa per la società, che porta le persone a sentirsi diverse ed escluse, oppure a tenere atteggiamenti sociali che non rispecchiano il proprio modo di essere.

Come suddetto per combattere l'omofobia è necessario innanzitutto capire cosa sia l'omofobia. I vostri bambini sono estremamente impressionabili, ma allo stesso tempo non esprimono ancora giudizi perché non hanno formato le proprie opinioni riguardo al mondo. Si può cominciare con osservazioni positive riguardo ai gay. O, per lo meno, con l’evitare commenti negativi sulla comunità gay, anche quando si tratti di scherzi all'apparenza innocui. I bambini sono estremamente ricettivi ma non sono ancora in grado di capire la differenza. Anche se si è in presenza di qualcuno che ha scelto di parlare negativamente dei gay, negare i suoi commenti con qualcosa di positivo e poi invitarlo a cambiare argomento.

Come visto i ruoli di genere contribuiscono all'omofobia, insegnate quindi al vostro bambino che non è tenuto ad adattarsi a nessun ruolo di genere particolare. Anche insegnargli che va bene fare le cose non tradizionalmente considerate corrette per il suo genere, può contribuire a renderlo una persona più libera da un lato e più tollerante dall'altro. E anche qualora si attenga per propria volontà ai tradizionali standard, sarà comunque meno probabile che covi sentimenti negativi nei confronti di coloro che non sono in linea con quegli ideali tradizionali.

Bene, ora conoscete le basi, quindi potete dare il vostro contributo per educare gli altri su questo importante tema. Modificare i comportamenti e le opinioni altrui è cosa tutt'altro che facile, ma è sempre possibile sgretolarli mettendoli davanti ai loro comportamenti sbagliati.


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