sabato 24 marzo 2012

Poliamoria: una rappresentazione della Diversità Umana

Nel suo libro, "The Soul's Code", lo psicologo junghiano James Hillman sostiene che tutti nasciamo con un progetto riguardo a cosa dobbiamo essere durante la nostra vita. Egli paragona questo fenomeno a quello della piccola ghianda, che racchiude in sé tutte le informazioni sulla quercia che potrebbe diventare. Ci sono forze nella vita, come la sincronicità, egli afferma, che ci aiutano guidandoci lungo il cammino del nostro autentico sé.

Credo che questo sia vero. Ritengo inoltre che i nostri progetti siano notevolmente diversi gli uni dagli altri, compreso il modo in cui esprimiamo il nostro amore e la nostra sessualità.

Per molti millenni gli esseri umani hanno avuto poco tempo per esprimere correttamente se stessi. La vita era fatta in larga parte di sopravvivenza e ogni comunità aveva il suo "modo migliore" per cacciare, raccogliere e/o coltivare cibo. Questo meccanismo era utilizzato per favorire gli esseri umani che vi si fossero conformati, aumentando la loro probabilità di sopravvivenza in un dato ambiente. Nel presente, invece, l'umanità continua ad evolversi verso uno stato che è ben al di là della pura preoccupazione per la sopravvivenza, quindi aumenta la quantità di spazio da riservarsi alla diversità di espressione.

La sessualità non è più messa in relazione al "salvataggio della specie umana". Ci sono esseri umani più che a sufficienza sul pianeta affinché sopravvivano a epidemie, carestie e disastri naturali. In realtà è ora la sovrappopolazione ad essere una delle principali minacce alla nostra sopravvivenza. Pertanto, lo scopo della sessualità, e delle varie forme da essa assunte, è la soddisfazione personale più che perpetuare la vita sul pianeta.

Quando gli esseri umani in origine divennero più civili, le leggi e le credenze religiose furono istituite per assicurarsi che i loro "istinti animali" non andassero fuori controllo. Questi vari principi insinuarono norme su come la gente doveva amarsi l'un l'altro, con la monogamia a costituire lo standard più accettabile. Ma la contemporanea prevalenza di divorzi, infedeltà, amarezza, codipendenza, tutti elementi sperimentati presso molte relazioni monogame, dimostra che la monogamia non funziona sempre e non funziona per tutti. Tuttavia, la possibilità di essere liberi di esprimersi con un'ampia varietà sessuale è ancora notevolmente minacciata da molti individui che sono stati indottrinati col concetto che ci sia "un modo giusto" col quale fare le cose.

La sfida della diversità sta nel dare all'ego qualcosa "contro cui lottare". Mentre continuiamo faticosamente a svilupparci oltre il razzismo, il sessismo e l'omofobia, l'ego continua a racimolare in giro elementi per farsi grande. Forme più sottili di "Io sono meglio di te" si riscontrano tra i popoli contemporanei attraverso svariati elementi: il cibo, le marche, gli eventi. Nel regno dell'ego non importa a quale grandioso evento si partecipi, bisogna invece usare questa partecipazione per migliorare il senso egoistico del sé attraverso un meccanismo di difesa chiamati "identificazione".

L'identificazione opera anche nel campo della poliamoria e consiste nel non accontentarsi di aver trovato una congruenza col proprio stile di vita e di sentimenti, ma il doverlo portare ad un livello di superiorità. Pertanto, se si desidera non avere limitazioni sessuali di sorta, si possono giudicare la polifedeltà e la monogamia come stili di vita inferiori per gonfiare il proprio senso di sé. Inoltre, la stessa discriminazione, ma vista alla rovescia, è comune tra i gruppi che si sono sentiti oppressi: dato che la monogamia è la forma più accettata di relazione nel mondo, i poliamorici potrebbero essere tentati di giudicarla come basata sulla paura, limitata o non evoluta.

L'unico modo con cui l'umanità potrà realmente e evolversi, sarà attraverso una diffusa accettazione della diversità. Grazie a Internet, non siamo più limitati alle risorse cui abbiamo accesso diretto (almeno in paesi dove non esiste una censura sulla rete). Più accesso alle informazioni rende più facile l'essere esposti ad un numero incredibilmente diversificato di punti di vista su come "essere" in questo mondo. Anche se il web è pieno di nozioni meschine su quale modo sia "migliore", è possibile navigare tra le varie chiacchiere e trovare i punti di vista che hanno col nostro modo di essere maggiore affinità.

Quando si scopre il proprio modo preferito di esprimersi attraverso i sentimenti e la sessualità, ci si sente profondamente in sintonia col proprio corpo. Bisogna abbracciare il calore e l'emozione che deriva dal ritrovarsi e seguire il proprio percorso senza che questo venga influenzato dal rigido giudizio degli altri. Allo stesso tempo, non bisogna consentire alle emozioni di essere rapite dal proprio ego. Se si iniziano a fare insegnamenti ad altri sul vero modo in cui l'amore debba essere espresso, si può essere ragionevolmente certi di essere scivolati nell'"identificazione" perdendo contatto con l'empatia. Tuttavia, non c'è motivo di vergognarsi. Allontanarsi temporaneamente dalla propria essenza empatica è un evento piuttosto comune, si può ovviare a questo fenomeno semplicemente esercitando l'umiltà e abbracciando la bellezza del variegato mondo in cui viviamo.





Mystic Life




Mystic Life is an author on personal and spiritual growth, as well as a former therapist. His books include Spiritual Polyamory and Unification. He enjoys sharing concepts from spirituality and psychology that help increase well-being (in an accessible way)

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