Prima di tutto, prima ancora di pensare al coming out,
prendetevi del tempo per voi, per capire chi siete. L'identità personale
normalmente cambia ed evolve nel corso del tempo, il genere non fa differenza.
Ottenere una chiara visione di cosa siete al momento vi permetterà di mostrarla
in maniera più produttiva agli altri rendendo il tutto più naturale. In questa
fase cercare un gruppo professionale o di sostegno può essere estremamente
utile. Esistono terapisti specializzati nelle problematiche GLBT (gay,
lesbiche, bisessuali, transgender).
Vi potrà all'inizio balenare la possibilità di non accettare
per la vostra identità una definizione specifica che vi inserisca in una
qualche categoria sociale, sceglierne una che però maggiormente vi definisca
rispetto ad altre potrà facilitare le cose al vostro partner. Questo perché
chiunque all'inizio associa una nuova conoscenza alle nozioni che già possiede,
è un modo umano di procedere alla comprensione del mondo, quindi non vivetela
necessariamente come un modo con cui il vostro partner voglia limitarvi,
abbiate fiducia. Termini come "transgender" o "genderqueer"
possono aiutare il vostro partner alla comprensione di chi siete. Avere
banalmente anche una parola da cercare su internet può essere piuttosto utile
per le persone che intendono capirvi e supportarvi.
Il tempismo è essenziale quando si parla di coming out.
Quindi scegliete un momento tranquillo, col minimo stress possibile, con del
tempo a disposizione per entrambi. Il luogo è essenziale. Anche se non avete
proprio nulla da nascondere, un po' di privacy è necessaria. Dovrete essere in
grado di discutere di questioni che possono anche essere imbarazzanti e vi
potreste trovare in difficoltà in una stanza affollata anche se gli altri
difficilmente vi ascolteranno. Per alcuni è meglio parlare di certe cose a casa,
altri preferiscono un caffè o un ristorante. Scegliete con calma, se possibile
immaginate la situazione, poi create l'occasione. Vivetevi serenamente anche
l'ansia che precederà il momento senza lasciarvene sopraffare, state per fare
un passo molto importante per la vostra vita.
E' anche fondamentale avere un'idea di base riguardo alle
vostre intenzioni, cioè quali aspetti di questa identità generica che avete
scelto non vi riguardano (o non vi riguardano ancora). Ad esempio, se vi siete
definiti come transgender, ma non avete nessuna intenzione di avere a che fare
con ormoni ed interventi chirurgici, ditelo ma lasciate comunque al vostro
partner la possibilità di informarsi al riguardo. Ciò contribuirà a dare al
vostro partner un'idea di cosa potrà avvenire in futuro e di quali cambiamenti
sono, o non sono, in atto.
Convincetevi che per quanto bene si pensi di conoscere il
proprio partner, la risposta che riceverete non è prevedibile. E ciò è ancora
più vero per le coppie che stanno insieme da tanto tempo. E ci vorrà tempo per
elaborare e digerire la nuova situazione. Alcuni partner rimangono scioccati e
si arrabbiano, mentre altri sorridono e vi chiederanno come mai ci avete messo
così tanto tempo per parlargliene. Altri ancora non sono in grado di elaborare
da soli quanto sta per succedere. Siate preparati ad ogni tipo di reazione.
Si spera che il vostro partner sia in grado di comprendervi
e sostenervi anche davanti ad un cambiamento potenzialmente enorme nella vita
di entrambi. Avere accanto una persona che vi vuole bene nei momenti difficili
sarà un grande aiuto. Ancora una volta cercare il sostegno di uno specialista
GLBT può essere utile, stavolta per entrambi. Anche se all'inizio sarà andato
tutto abbastanza liscio, uno specialista potrà aiutarvi quando verranno fuori
problemi futuri.
Se le cose non sono andate come si sperava, convincetevi con
tutte le vostre forze che dovete andare avanti. E' del tutto impossibile
nascondersi e fingere per tutta una vita. Non si può vivere una vita vera ed
appagante negando il proprio autentico sé. Circondatevi di amici e familiari
che vi siano davvero di sostegno. Andate avanti a testa alta e cominciate a
vivere come la persona che siete davvero e che avete negato fino ad oggi.
Non importa quale sia la vostra identità di genere,
l'importante è esprimere se stessi liberamente. Purtroppo non viviamo (ancora)
in una società che ci permetta di garantirci il nostro personale modo di
essere, sono tante, troppe, le etichette che si cercherà di appiccicarvi
addosso. Voi deviatele e siate onesti, con voi stessi e con gli altri. Non
ostentate, ma date le dovute spiegazioni a chi ve le chiederà, non sarà infatti
sempre frutto della semplice curiosità, comunque legittima, il più delle volte
sarà un modo per gli altri di elaborare un modo nuovo che vi permetta di
sentirvi maggiormente a vostro agio. E non arrabbiatevi troppo se qualcuno
sbaglierà un pronome o un aggettivo, siate ironici, correggeteli col sorriso,
facendo capire che per voi è una cosa importante, ma che su qualche errore
siete in grado di soprassedere. Così pian piano, anche attraverso lo sguardo
altrui, riuscirete a consolidare la vostra identità trovandovi accanto persone
che tengono a voi esattamente per quello che siete.
Based on J. Lee Phelan article
Based on J. Lee Phelan article
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