mercoledì 14 marzo 2012

Come gestire il coming out per persone transgender o fuori dal binarismo dei generi

Le persone che hanno un'identità alternativa di genere possono trovare terrificante l'idea di un coming out col proprio partner. Paura del rifiuto e della confusione sono piuttosto comuni. Resta comunque di vitale importanza avere un aperto e onesto dialogo col proprio partner. Persone che hanno provato a tenere nascosta la propria identità spesso si sono ritrovate con un rapporto conflittuale dove è venuta completamente a mancare la fiducia reciproca.

Prima di tutto, prima ancora di pensare al coming out, prendetevi del tempo per voi, per capire chi siete. L'identità personale normalmente cambia ed evolve nel corso del tempo, il genere non fa differenza. Ottenere una chiara visione di cosa siete al momento vi permetterà di mostrarla in maniera più produttiva agli altri rendendo il tutto più naturale. In questa fase cercare un gruppo professionale o di sostegno può essere estremamente utile. Esistono terapisti specializzati nelle problematiche GLBT (gay, lesbiche, bisessuali, transgender).

Vi potrà all'inizio balenare la possibilità di non accettare per la vostra identità una definizione specifica che vi inserisca in una qualche categoria sociale, sceglierne una che però maggiormente vi definisca rispetto ad altre potrà facilitare le cose al vostro partner. Questo perché chiunque all'inizio associa una nuova conoscenza alle nozioni che già possiede, è un modo umano di procedere alla comprensione del mondo, quindi non vivetela necessariamente come un modo con cui il vostro partner voglia limitarvi, abbiate fiducia. Termini come "transgender" o "genderqueer" possono aiutare il vostro partner alla comprensione di chi siete. Avere banalmente anche una parola da cercare su internet può essere piuttosto utile per le persone che intendono capirvi e supportarvi.

Il tempismo è essenziale quando si parla di coming out. Quindi scegliete un momento tranquillo, col minimo stress possibile, con del tempo a disposizione per entrambi. Il luogo è essenziale. Anche se non avete proprio nulla da nascondere, un po' di privacy è necessaria. Dovrete essere in grado di discutere di questioni che possono anche essere imbarazzanti e vi potreste trovare in difficoltà in una stanza affollata anche se gli altri difficilmente vi ascolteranno. Per alcuni è meglio parlare di certe cose a casa, altri preferiscono un caffè o un ristorante. Scegliete con calma, se possibile immaginate la situazione, poi create l'occasione. Vivetevi serenamente anche l'ansia che precederà il momento senza lasciarvene sopraffare, state per fare un passo molto importante per la vostra vita.

E' anche fondamentale avere un'idea di base riguardo alle vostre intenzioni, cioè quali aspetti di questa identità generica che avete scelto non vi riguardano (o non vi riguardano ancora). Ad esempio, se vi siete definiti come transgender, ma non avete nessuna intenzione di avere a che fare con ormoni ed interventi chirurgici, ditelo ma lasciate comunque al vostro partner la possibilità di informarsi al riguardo. Ciò contribuirà a dare al vostro partner un'idea di cosa potrà avvenire in futuro e di quali cambiamenti sono, o non sono, in atto.

Convincetevi che per quanto bene si pensi di conoscere il proprio partner, la risposta che riceverete non è prevedibile. E ciò è ancora più vero per le coppie che stanno insieme da tanto tempo. E ci vorrà tempo per elaborare e digerire la nuova situazione. Alcuni partner rimangono scioccati e si arrabbiano, mentre altri sorridono e vi chiederanno come mai ci avete messo così tanto tempo per parlargliene. Altri ancora non sono in grado di elaborare da soli quanto sta per succedere. Siate preparati ad ogni tipo di reazione.

Si spera che il vostro partner sia in grado di comprendervi e sostenervi anche davanti ad un cambiamento potenzialmente enorme nella vita di entrambi. Avere accanto una persona che vi vuole bene nei momenti difficili sarà un grande aiuto. Ancora una volta cercare il sostegno di uno specialista GLBT può essere utile, stavolta per entrambi. Anche se all'inizio sarà andato tutto abbastanza liscio, uno specialista potrà aiutarvi quando verranno fuori problemi futuri.

Se le cose non sono andate come si sperava, convincetevi con tutte le vostre forze che dovete andare avanti. E' del tutto impossibile nascondersi e fingere per tutta una vita. Non si può vivere una vita vera ed appagante negando il proprio autentico sé. Circondatevi di amici e familiari che vi siano davvero di sostegno. Andate avanti a testa alta e cominciate a vivere come la persona che siete davvero e che avete negato fino ad oggi.

Non importa quale sia la vostra identità di genere, l'importante è esprimere se stessi liberamente. Purtroppo non viviamo (ancora) in una società che ci permetta di garantirci il nostro personale modo di essere, sono tante, troppe, le etichette che si cercherà di appiccicarvi addosso. Voi deviatele e siate onesti, con voi stessi e con gli altri. Non ostentate, ma date le dovute spiegazioni a chi ve le chiederà, non sarà infatti sempre frutto della semplice curiosità, comunque legittima, il più delle volte sarà un modo per gli altri di elaborare un modo nuovo che vi permetta di sentirvi maggiormente a vostro agio. E non arrabbiatevi troppo se qualcuno sbaglierà un pronome o un aggettivo, siate ironici, correggeteli col sorriso, facendo capire che per voi è una cosa importante, ma che su qualche errore siete in grado di soprassedere. Così pian piano, anche attraverso lo sguardo altrui, riuscirete a consolidare la vostra identità trovandovi accanto persone che tengono a voi esattamente per quello che siete.

Based on J. Lee Phelan article

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