giovedì 29 marzo 2012

Lo Spirito trascende il Genere

Cosa ci porta in questo posto che noi chiamiamo "transgender"? Questo modo di essere che ha bisogno di ridefinire, trasformare e ricreare se stesso in un mondo che insiste sul voler dare definizioni in base ai genitali? Forse un prurito all'inguine. In realtà, un dolore al cuore. E il non voler cedere a prezzi scontati la propria angoscia mentale.

Molti ricercatori stanno studiando fattori causali, cromosomi, configurazioni ormonali e, naturalmente, influenze psico-sociali... ma io vi chiedo: che cosa vi ha reso transgender? Prurito, dolore, angoscia... o anche qualcos'altro? Qualcosa che molte persone non riescono a definire, qualcosa chiamato Spirito.

Questo modello "corpo-cuore-mente-spirito" è un antico costrutto universale. Molti di noi trascorrono gran parte della propria vita sintonizzati su "corpo-mente", alcuni addirittura su "cuore". Ma quanti in realtà visitano la dimensione dello "spirito", fosse anche un paio di volte? Ho notato, invece, che molte persone transgender non solo hanno visitato questa dimensione, per necessità, ma spesso provengono da questo luogo.

E ciò che è Spirito anela a manifestarsi, in carne ed ossa, col cuore ricolmo di consapevolezza. Cromosomi e sessualità a parte, non c'è qualcosa di molto chiaro ed evidente a riguardo? Non siamo forse Spirito manifesto nella sua gloriosa diversità? Gli scienziati non riusciranno mai a misurare e spiegare questo evento magnifico, ma noi siamo la prova vivente che lo Spirito si manifesta al di là dei limitati costrutti sociali di genere.

Se consideriamo questa nozione vaga e spesso dimenticata di Spirito, è molto interessante notare che la maggior parte delle religioni più antiche del mondo hanno percepito la divinità come ermafrodita o al di là del genere. Ardhanarisvara per l'induismo, Avalokitesvara e Kuan Yin per il buddismo e Dioniso per il pantheon greco ad esempio. L'androginia divina si è riflettuta poi in rappresentazioni successive come Sri Krsna in Vedanta, Lan Ts'ai Ho nella Cina taoista e anche Gesù Cristo. Nella Qabbalah, Adamo riflette la natura del dio androgino prima della distinzione in Eva e la successiva caduta della grazia. Come numerosi nobili, i faraoni d'Egitto emularono i loro dei, che erano per lo più androgini in tutta l'Africa. Angeli e fate sono spesso percepiti come androgini. Alcune riflessioni sullo Spirito Transgender sono antiche e profonde.

Attualmente invece stiamo vivendo in un mondo prevalentemente patriarcale in cui le divinità principali riflettono valori maschili. Dio Padre è percepito come Spirito mentre Madre Natura è stata relegata ad uno stato di materia inanimata. Anche le nostre nozioni di genere sono state plasmate in questa radicata polarizzazione, una sorta di strategia di "dividi et impera" voluta dal patriarcato, con la quale si cerca di dominare e controllare l'umanità e la natura stessa.

Non è sempre stato così. In effetti, fino alla recente storia umana (circa 5000 anni fa), lo spirito della Dea ha prevalso nella maggior parte delle culture. Questo non vuol dire che le donne prevalessero sugli uomini. Piuttosto che sussisteva un equilibrio e una collaborazione senza gerarchie di potere o la necessità di ricorrere a conflitti armati. Nel suo libro, The Chalice and the Blade, Riane Eisler spiega la soggiogazione del Femminile come direttamente collegata con lo sfruttamento e la rovina della Natura, e il ricorso alla guerra come l'unico definitivo metodo di risoluzione definitiva, prima forzato, poi applicato.

Una volta che queste dinamiche di Spirito e Natura sono riconosciute, c'è da meravigliarsi che le questioni di genere svolgano un ruolo centrale nel regno dell'umanità intera? E, data la premessa dei transgender, che l'espressione del genere possa verificarsi indipendentemente dal sesso biologico, è abbastanza comprensibile che le persone transgender lottino nell'occhio del ciclone di questo conflitto culturale in maniera molto personale e profonda. I processi di trasgressione del genere sono semplicemente un modo per lo spirito di trascendere i capricci e i dettami delle culture umane al fine di manifestare più liberamente la gloriosa diversità della Natura e della propria carne. Questo processo costituisce la vera radice della spiritualità Transgender.

A prescindere dai recenti sforzi della scienza occidentale di dimostrarne causalità ormonali e cromosomiche, non è davvero un mistero che le persone transgender abbiano manifestato nel corso della storia un'espressione dello Spirito. Abbondano prove riguardo all'ispirazione che la carne tragga dallo Spirito, sia che si tratti di una male-to-female ex stella del football, sia che si tratti di un female-to-male ex ballerina. Quando si è mossi dallo Spirito, tutto è possibile. Come sottolineato da Walter Williams in The Spirit and the Flesh, quando lo Spirito manifesta il suo imperativo riproduttivo - che si tratti di lesbica, gay, transgender - ci sono altre benedizioni da condividere: la consapevolezza unica e l'opportunità rara di arricchire il nostro mondo.

Stiamo scoprendo che tradizioni sullo Spirito Transgender coprono ogni arco di tempo e ogni luogo, ciò grazie a sforzi antropologici e storici che stanno riportando alla luce vari aspetti della storia quasi completamente cancellati dal patriarcato. Le persone transgender nel corso della storia hanno assunto ruoli speciali adatti alle loro abilità uniche, molte delle quali sono spiritualmente orientate. Hanno ricoperto ruoli di visionari, guaritori, officianti di cerimonie e rituali, benedetto matrimoni, nascite e sepolto morti, sono stati custodi e maestri di principi spirituali, mediatori tra mogli e mariti, tribù e nazioni, mondo umano e mondo spirituale.

Ci sono, infatti, forti temi comuni condivisi dalla maggior parte dei popoli antichi, cosiddetti primitivi, in particolare spirituali visioni del mondo. Si va dai principi Wicca (Vecchia europa) a quelli taoisti (Cina), ai nativi americani, allo sciamanesimo. Questi elementi comuni sono i seguenti:

Ogni "cosa" è manifestazione vivente dello Spitito.

Armonia ed equilibrio di tutti gli esseri devono essere rispettati.

La diversità di tutte le forme di vita deve essere onorata e celebrata.

Tutti gli esseri sono divini e in grado di accedere direttamente allo Spirito.

Un leader contemporaneo, Anasazi Pueblo, in relazione all'Hopi, la più antica cultura delle americhe, ci dice:

"Vedo la necessità per il mio popolo e per tutti gli esseri umani, a causa di come stanno le cose oggi, di tornare indietro nella memoria e riportare nella nostra cultura il rispetto reciproco. Il mio popolo ha sempre coltivato la sua spiritualità e fatto le cose con rispetto. A dispetto di quanto la gente delle società esterne pensi della cosiddetta religione, noi non la chiamiamo religione, ci riferiamo piuttosto ad essa come alla nostra spiritualità, la nostra esistenza. Se mai dovessimo perdere questa parte della nostra vita, periremmo sicuramente. Diventeremmo un popolo in un mondo perduto, non ci sarebbe alcuna ragione per continuare la vita in senso fisico. La nostra spiritualità è parte della nostra vita dalla nascita del nostro popolo. La nostra terra non è la nostra terra, noi siamo solo parte della terra. Tutti dobbiamo, come esseri umani, trattarci con rispetto reciproco e, più specificamente, dobbiamo tenere in considerazione la Madre Terra e rispettarla di modo che si possa sopravvivere in futuro. Vi preghiamo di essere tutti uniti e di capirvi, per il futuro dei nostri figli che è nelle nostre mani".

Vivere in equilibrio, significa ora cercare di ricreare un equilibrio perduto, è difficile. La filosofia taoista ha riconosciuto da molto tempo l'importanza dell'equilibrio tra yin e yang, energie maschili e femminili. Per citare Starhawk, uno dei fondatori del movimento detto di Recupero:

"Il nostro rapporto con la Terra e le altre specie che ne hanno fatto parte, è stato condizionato dai nostri modelli religiosi. L'immagine di Dio, al di fuori della Natura, ci ha dato una spiegazione razionale che giustifica la distruzione dell'ordine naturale e il saccheggio delle risorse della Terra. Abbiamo cercato di "conquistare" la Natura così come abbiamo cercato di vincere il peccato. Solo quando i risultati di inquinamento e distruzione ecologica sono diventati abbastanza gravi da minacciare persino l'adattabilità urbana dell'umanità, si è arrivati a riconoscere l'importanza di un equilibrio ecologico e l'interdipendenza di tutte le forme di vita. Il modello della Dea, che è immanente nella natura, promuove il rispetto della sacralità di tutte le cose viventi. Quella dei Wicca può essere vista come una religione ecologica. Il suo obiettivo è l'armonia con la natura, non solo per far si che la vita sopravviva, ma anche che prosperi."

Qualsiasi biologo sa che la sopravvivenza di una specie dipende dalla diversità del suo patrimonio genetico. "La Dea, come la natura, ama la diversità", dice Starhawk. La nostra sorella transgender Rena Swifthawk ci ha insegnato che nella cultura dei nativi americani vi è la convinzione condivisa che "le erbacce non esistono". Ogni entità ha una finalità sacra e nessuno deve essere sprecato. Eppure troppo spesso nelle culture patriarcali, la pressione a conformarsi è maggiore di qualsiasi incoraggiamento al divenire unicamente se stessi, a ciò che Jung chiama "individuazione" che le persone transgender invece sentono acutamente.

Dal momento che lo spirito è onnipresente, tutti gli esseri godono di un accesso diretto al divino. Gli officianti Hopi, chiamati Kiva, vivono sottoterra. Emergono da un tunnel per portare saggezza e verità sulla Terra. Ciò è in contrasto con i sacerdoti occidentali che, per predicare la parola di Dio, si pongono sui pulpiti più alti delle loro chiese a forma di croce. Nei Wicca non ci sono dogmi, scritture o libri sacri rivelati a profeti o salvatori. Ogni persona è responsabile di rivelare la propria verità. Gli insegnamenti provengono direttamente dalla natura, che è la Dea. "L'unità è ottenuta non attraverso la chiusura del sé, ma attraverso la sua completa consapevolezza. Onora la Dea che è in te stesso, celebra te stesso e vedrai che il Sé è ovunque". Nel Tao Te Ching, Lao Tzu ci ricorda:

"E' significativo notare che la parola Wicca deriva dalla radice anglosassone che significa "piegare, modellare", plasmare l'invisibile alla propria volontà. Questo supporta l'idea che noi, come agenti divini, abbiamo la libertà di plasmare il mondo materiale in cui viviamo. Le persone transgender esercitano tale libertà quando rimodellano i propri corpi con cosmetici, terapia ormonale o interventi chirurgici per soddisfare lo Spirito. Assumono la responsabilità della nostra manifestazione".

Un'altra antica pratica spirituale condivisa è lo sciamanesimo. Sciamani di tutto il mondo hanno sviluppato tecniche notevolmente efficaci per raggiungere e mantenere il benessere e guarire se stessi e gli altri delle loro comunità. Con un piede in ogni mondo, lo sciamano intercede per conto del paziente malato terrestre col mondo degli spiriti. Uno dei requisiti standard per accedere al percorso sciamanico è quello di essere transgender.
Con l'avvento dell'Età del Bronzo circa 5000 anni fa, ondate su ondate di guerrieri a cavallo nomadi Kurgan (asiatici), hanno iniziato a fare pressioni su popoli pacifici basati sull'agricoltura che detenevano 30 000 anni di cultura della Dea in tutta l'Europa e il Mediterraneo. Considerando che "l'immagine al centro del culto era una donna che partorisce e non, come nel nostro tempo, un uomo che muore sulla croce", spiega Riane Eislerk, "in questa nuova realtà, che, ora si dice, sia esclusiva creazione di un Dio maschio, qualità come vita e nutrimento sono diventate il potere di dominare e distruggere".

I vecchi valori e i vecchi equilibri sono stati sconvolti e il vecchio modello di collaborazione e uguaglianza ha ceduto il posto ad un sistema di dominazione e gerarchia. Ciò crea sofferenza per tutti, come nota Starhawk:

"L'oppressione degli uomini dichiarata attraverso il patriarcato di Dio Padre è forse meno ovvia ma non meno tragica dell'oppressione dichiarata alle donne. Gli uomini sono invitati ad identificarsi con un modello che nessun essere umano potrà mai emulare con successo: essere dominatori di ristretti mini universi. Essi sono internamente divisi con un sé spirituale che si suppone abbia conquistato la loro natura animale più vile ed emotiva. Sono in guerra con se stessi: da una parte devono "conquistare" il peccato; dall'altra, devono "conquistare" desiderio o ego. Pochi riescono a fuggire a questa guerra senza danni. Gli uomini per lo più perdono il contatto coi propri sentimenti e i loro corpi...".

Poiché la cultura della Dea si è protratta nascosta in questi ultimi cinque millenni, le manifestazioni dello Spirito Transgender devono essere considerate in qualche modo in relazione all'oppressione patriarcale. Così ciò che all'apparenza può apparire come una carica negativa, diventa perfettamente giustificabile come reazione.

La repressione e la persecuzione delle persone transgender in questo periodo ha assunto molto forme diverse ed è innegabilmente legata alla sottomissione delle donne e dei valori della Dea. Un impegno persistente e ben documentato nella Bibbia è stato quello di "tagliare i boschi" (luogo di culto pagano) e di stabilire "dominio sulla natura". L'Europa medievale è stata tristemente nota per l'uso di bruciare vive le streghe, che spesso erano Wicca. Giovanna D'Arco è stata bruciata viva per l'abitudine di vestire e agire come un uomo. Quando gli esploratori europei come DeSoto sono arrivati in America scoprendo sciamani e transgender, li hanno chiamati bedache (ragazzi prostitute) e li hanno lanciati ai loro cani.

In questo clima di repressione, le persone genere-varianti rivendicano altri modi di esprimere la propria verità. A dispetto del patriarcato, molti hanno utilizzato un rituale di autocastrazione (es. il rito di Cibele e Attis) come un modo per tornare alla Dea nello Spirito Transgender. Eppure in un clima di soggiogazione, molti (come le Hijras indiane) hanno praticato la prostituzione e l'accattonaggio. I sistemi tradizionali di casta indiani infatti, possono attivare luoghi di protezione, ma non sono riusciti a promuovere l'integrazione attiva della diversità di genere all'interno della loro cultura.

Fino ad oggi l'esistenza delle persone transgender è disprezzata, negata e banalizzata. La transessuale Sandy Stone scrive:

"Uno dei modi con cui le persone giustificano l'oppressione alle persone di qualsiasi genere alternativo, è affermando che la norma sociale è naturale. In altre parole, viene da Dio, un'autorità a cui non è possibile appellarsi. Tutto ciò è un montaggio, una pura costruzione. Non c'è sesso 'naturale', perché 'sesso' come categoria medica o culturale non è altro che il risultato momentaneo di battaglie su chi debba possedere i significati di questa categoria. C'è una grande variabilità in campo genetico che la maggior parte delle persone geneticamente realizza, ma ciò resta invisibile al linguaggio... non si hanno parole a sufficienza, solo maschio e femmina restano ben definiti. E' una tecnica con cui la nostra cultura cancella le persone scomode, non elaborando parole per loro. Quando non si ha modo di descrivere certe categorie, esse sono invisibili".

Talk show televisivi e mass media hanno fatto molto per portare allo scoperto e banalizzare le persone transgender e il loro spirito. E mentre crossdresser come Ru Paul o Lady Bunny di Wigstock, o film come "Priscilla Quecn of the Desert" o "To Wong Foo...", sono molto in voga, restano grandi fazioni ultra conservatrici all'interno della società.

Potrebbe questo avere ripercussioni come un dinosauro in agonia che agita distruttivamente la coda? Si arriverà ad una massa critica di nuova consapevolezza e a un cambiamento di paradigma? C'è una crescente evidenza riguardo al patriarcato che sembrerebbe in declino e a una rinnovata spiritualità che sta invece emergendo. Ci sono numerosi spazi culturali tracciati da scrittori come Matthew Fox, Patricia Reilly e Paul Smith. Ci sono molti esempi del riaffermarsi dello Spirito, non ultimo il cosiddetto movimento New Age. Temi su femminismo, consenso, ecologia e spiritualità stanno cercando un loro equilibrio. C'è un profondo bisogno di evolvere.

Come per l'oscillazione di un pendolo, la Dea sta tornando. Molte persone transgender maschili e femminili condividono questo slancio ed utilizzano la loro vita come personificazione di questa lotta. Molte persone transgender  female-to-male stanno anche cercando di portare gli elementi migliori della femminilità all'interno della loro nuova natura maschile. Questa positiva contaminazione dei generi ha il potenziale per consentire a tutti di diventare più completamente umani. Pertanto, come le donne stanno recuperando la loro connessione con il Divino, così le persone transgender sono alla ricerca di un ricco patrimonio spirituale e recupero dello spazio sacro.

Le persone transgender in occidente hanno iniziato a riunirsi solo 3-4 decenni fa. Inizialmente le questioni di genere, sessualità e fetish sono stati confusi a causa del contesto culturale. Ma si sono formati gruppi di sostegno e, negli anni '80, network internazionali. Molti argomenti sono stati affrontati da allora, come lo Spirito Transgender stesso. Riguardo a quest'ultimo, soprattutto nel 1991, quando Rena Swifthawk condivise la sua spiritualità legata alla cultura dei nativi americani durante la convention I.F.G.E a Denver così come altri transgender durante la prima  Southern Comfort Conference ad Atlanta. Questo processo è andato avanti in entrambe gli eventi annuali e ha preso piede ovunque, compreso al Fantasia Fair at Cape Cod, il più antico festival transgender.

Il primo Circolo internazionale dello Spirito Transgender, creato dopo tre anni di network internazionale, fu il Kindred Spirits Circle in Hot Springs, NC, fondato nell'agosto del 1993. Seguirono: Pink Moon Gathering, Full Circle of Women, Union of Spirits, Mountain Spirits e senza dubbio altri che non sono stati pubblicizzati. Attualmente sta prendendo forma un centro di ritiro spirituale sulle montagle del North Carolina, chiamato Kindred Spirits, in funzione tutto l'anno.

Quello dei circoli spirituali transgender all'interno della comunità transgender è un fenomeno piuttosto recente e ancora controverso. Molte persone transgender praticano religioni tradizionali o non hanno ancora intrapreso ad oggi una via spirituale. Ma il desiderio di una vera comunità è universale, come ben espresso da Starhawk:

"Abbiamo tutti voglia di tornare a casa in un posto dove non siamo mai stati, metà ricordo, metà immaginazione, che possiamo solo vedere di tanto in tanto. Comunità. Da qualche parte ci sono persone cui possiamo parlare con passione, senza nessun groppo alla gola. Da qualche parte c'è un cerchio di mani pronto ad accoglierci, occhi che si illuminano al nostro ingresso, voci che celebrano con noi le forze che sono in nostro potere. La comunità è una forza che unisce le nostre singole forze per compiere il lavoro che deve essere compiuto. Ci regge quando cadiamo. Un cerchio di guarigione. Un cerchio di amici. Un posto dove possiamo essere liberi."

I nostri circoli sono ancora di modesta portata ma si moltiplicano. Sono intimi e accessibili e offrono un'esperienza intensa nella loro capacità di guarire e di sfruttare il potere personale. La condivisione, il nutrimento condividibile tra affini spiriti transgender è diverso da qualsiasi altro. Si tratta di associazioni in cui spiccano intuitività, fiducia, in cui viene onorata l'individualità, il consenso, la spontaneità, con aspettative minime, cuore e mente aperti, senza impegni nascosti. Si possono utilizzare diversi metodi terapeutici, tecniche sciamaniche, tradizioni spirituali ma la caratteristica principale del processo sembra effettivamente essere semplicemente quella di porsi su una strada su cui lo Spirito possa muoversi. Gli approcci tradizionali possono avere fondamento e validità, ma dobbiamo anche autorizzarci ad agire intuitivamente. Come la Dea direbbe "tutti gli atti d'amore e piacere sono miei rituali".

Lo Spirito Transgender trascende l'idea culturale semplicistica che il sesso anatomico sia sinonimo di espressione di genere. Il Genere non dovrebbe mai essere polarizzato. Si tratta di un arcobaleno di possibilità troppo splendente nella sua diversità. L'espressione del proprio genere deve essere intuitivo, fluido, perpetuamente in divenire. Non ci possono essere regole che governano il modo in cui lo Spirito debba manifestarsi. Occorrenze di ermafroditismo sono diffuse nelle piante, negli animali e gli esseri umani sono la prova che lo Spirito esprime la sua diversità al di là dei costrutti di genere bipolare. Le persone transgender incarnano la Dea, lo spirito della diversità che diventa un unico essere. La possibilità di azione che si ottiene può essere applicata all'esterno di sé per opporsi allo squilibrio e all'angoscia che ci circonda. Siamo in grado di fungere da ponte tra le polarità per contribuire a ripristinare l'equilibrio, l'integrazione e la completezza.

Alcuni anziani nativi americani credono che ci sia abbondanza di persone transgender nate in questo momento perché ciò può guarire il nostro mondo. Il genere è al centro di ciò che siamo come persone. Le nostre transizioni di genere, il processo stesso di cambiamento di genere, può essere visto come una sorta di ricerca che ci indirizza riguardo l'annosa questione: chi siamo? Superare gli stereotipi di genere equivale ad avere il coraggio di essere pienamente se stessi, pienamente umani, pienamente Spirito. Noi tutti dobbiamo coltivare le nostre piene capacità se vogliamo rispondere efficacemente alle sfide cruciali del nostro tempo. Ma prima di poter contribuire a guarire il nostro mondo, dobbiamo guarire noi stessi. Dobbiamo dire la nostra verità, rimodellare i vecchi miti, reinventare strumenti necessari per operare nel mondo di oggi con profonda compassione e nuova rilevanza.

Ho guardato al mio cammino spirituale come un vero asceta, essendomi stato insegnato che la sensualità e la "frivolezza"del mo essere transgender erano contrarie allo Spirito. Tutto quello di cui ho pensato di aver bisogno è stata una coperta e una ciotola di acqua da portare su una montagna. Però quando ho sentito il richiamo irresistibile della mia natura transgender, ero felice e sorpreso che mi fornisse la "terra" di cui avevo bisogno. Come se la Dea avesse preso vita attraverso di me, sono diventato più complesso. Spirito e carne, cielo e terra, sono divenuti uno. La mia lunga esperienza nel deserto e l'amore per la natura ha fornito le basi per questa guarigione. Avevo sprecato anni in attesa di sentirmi degno della sapienza imperscrutabile degli insegnamenti esoterici, fino a quando ho capito chi i miei insegnanti fossero davvero e che ero pronto come non mai ad agire con la mia consapevolezza. La sfida è quella di rispettare noi stessi come persone premurose e capaci. Sempre più spesso le persone transgender si stanno risvegliando e intuitivamente trovano la propria voce e le proprie vocazioni, nonostante le privazioni della nostra storia, della storia, o il senso della nostra comunità.

Una volta che Spirito e carne sono coscientemente legati, si scende a terra, c'è l'esaltazione... l'equilibrio. Senza più polarizzazione e separazione, le barriere cadono e la paura lascia il posto all'amore. Come scrive Starhawk:
"Tutto è stato generato dall'amore, tutto cerca di tornare ad amare. L'amore è la legge, il maestro saggio, il grande rivelatore di misteri".
Per valicare i confini arbitrari del genere bisogna onorare il potenziale dello Spirito. Nel Tao Te Ching, Lao Tzu ha scritto:

Uno che ha le ali di un uomo
E di una donna anche
E' in se stesso un grembo del mondo
E, essendo un grembo del mondo,
Continuamente, senza fine,
Partorisce...

Siamo divinità. Siamo Spirito manifesto in forma umana. Viviamo di verità e aiutiamo tutti a vedere la bellezza e la forza che valica i vincoli del genere. E rendiamo grazie per l'opportunità di farlo.



by Holly Boswell

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