martedì 27 marzo 2012

Orientamento Sessuale delle persone GenderQueer

Siamo consapevoli che l'orientamento sessuale e il genere siano due concetti distinti. Questo concetto è relativamente facile da comprendere nel contesto di identità cisgender. Ma come funziona l'orientamento sessuale per genderqueer o transgender? Parliamone.

Prima di procedere voglio precisare che "genderqueer" è un termine relativamente nuovo che ha significati diversi per persone diverse. Io lo uso preferenzialmente per tutte le persone che non si identificano come cisgender (incluse, ma non limitatamente a, persone che si identificano come transgender, bigender, tri-quater-some-gender, two-spirit e a-gender) invece di fare un elenco esaustivo ogni volta che ho bisogno di fare un punto a riguardo.

Inoltre, vale la pena notare che l'"orientamento sessuale" è a sua volta un termine complesso, a suo modo limitante. Lo uso qui per impiegare un termine con cui almeno la maggior parte delle persone ha familiarità e che descrive una combinazione di attrazione fisica, emotiva/romantica e spirituale.

Prima di parlare di come "funziona" l'orientamento sessuale per gente genderqueer  è importante capire come funziona l'attrazione.

Per un momento, smettiamo di pensare in termini di cisgender-genderqueer, e pensiamo solo all'attrazione. L'attrazione è qualcosa che viene dall'interno. Ci sono molte teorie riguardo a cosa alimenti l'attrazione e sul da dove provenga. Io sostengo la teoria per cui l'attrazione è il risultato dell'interpretazione del subconscio delle influenze ormonali, mentre il dare una sensazione di attrazione è il risultato della nostra capacità di socializzare e della consapevolezza di sé. Cioè l'attrazione è in gran parte fuori dal nostro controllo, ma come si riesca a darle un senso e ad agire mediante essa, dipende solo da noi.

Questi concetti riguardo l'attrazione sono validi sia per persone cisgender che genderqueer.

Senza arrivare ancora a parlare di attrazione cisgender o genderqueer, ma ancora riguardo all'attrazione in generale, cosa gioca un ruolo importante nella danza dell'attrazione: l'identità (o le identità) dell'altra persona o le vostre? Un sacco di persone etero cisgender dicono che se diventassero (attraverso intervento magico forse) del genere opposto, rimarrebbero comunque ancora etero.

L'orientamento sessuale non dipende dal genere. Se improvvisamente si divenisse di un diverso genere, si sarebbe ancora attratti dalle stesse persone, altrimenti sarebbe cambiato anche il proprio profondo io. Ora, questo è complicato, perché si potrebbe sostenere che, se si diventasse di un genere diverso, probabilmente si avrebbe un diverso mix di ormoni in circolo, ma non era quello che si intendeva ottenere. Ricordate, era coinvolta la magia.

Ciò che è importante e che sto suggerendo è che l'attrazione (realmente, assolutamente) riguarda l'altro e non assolutamente il sé. Anche se ciò potrebbe essere difficile da immaginare ("Ho solo e sempre immaginato il mio pene entrare in una vagina", mi disse una volta un tizio, con mia gioia), è così. O almeno nella maggior parte dei casi è così. Comprendere l'identità è come utilizzare il lato luminoso della forza: non ci sono assoluti (eccetto quello nel dire che non ce ne sono, naturalmente).

Al fine di rendere il tutto il più chiaro possibile, abbiamo bisogno di parlare la stessa lingua. Termini convenzionali usati per descrivere l'orientamento sessuale (etero-, omo- o bi-sessuale) non funzionano bene fuori dal contesto cisgender. Molti hanno sostenuto che non avrei dovuto usare questi termini nel mio articolo sui generi perché non prendono assolutamente in considerazione la gente genderqueer. Anche se questo è vero, i termini convenzionali (pur non includendo le categorie genderqueer) sono più accessibili per le persone che si approcciano a questi nuovi concetti, quindi ho deciso di tenerli.

Ho aggiunto però nuovi termini anche.

Androsessuale/Androfilico: attratto da maschi, uomini e/o mascolinità.

Ginosessuale/Ginefilico: attratto da femmine, donne e femminilità.

Skoliosessuale: attratto da persone genderqueer e transessuali e loro espressioni (persone che non si identificano come cisgender).

Pansessuale: attratto da tutte le persone, indipendentemente dal sesso biologico, dalla identità di genere o altre espressioni.

I termini sopra presentati sono di gran lunga più adatti a descrivere l'orientamento sessuale rispetto ai termini convenzionali, anche se non sono sicuramente perfetti. Bisogna ricordare che: le identità sono troppo numerose per creare una lista o un grafico o un articolo che le descriva tutte. Alcuni sostengono che la lista di cui sopra (e che questo articolo segue), non comprende ad esempio i third-gender (o fourth- o some-) o anche le persone two-spirit. Ma è almeno un passo verso la comprensione di un concetto incredibilmente complesso.

Proprio dalla lettura dei termini sopra, si dovrebbe iniziare ad avere un'idea di base di come funzioni l'attrazione per i nostri amici genderqueer. Se siete particolarmente veloci, vi sarete resi conto che non è troppo diverso da come funzioni l'attrazione per i nostri amici cisgender. Ancora troppo lontani? Sarà un piacere per me spiegare.

In breve, l'orientamento sessuale genderqueer funziona come quello dei cisgender. Gli individui sono attratti da un certo tipo di persone, da espressioni di mascolinità o femminilità, da manifestazioni fisiche di sesso e genere (seno e/ o capelli e/o pene e/o etc.) e anche da alcune auto-identità di genere che si assumono attraverso relazioni o ruoli sociali.

Se una persona genderqueer è attratta dalle donne, si definisce questa persona ginosessuale. Se una persona cisgender (uomo o donna) è attratta dalle donne, si potrebbe analogamente definire ginosessuale. Se una persona genderqueer è attratta da persone genderqueer, si direbbe che questa persona è skoliosessuale. Se una persona cisgender (uomo o donna) è attratta da persone genderqueer, si potrebbe dire che è skoliosessuale (vedete come questi termini sono maggiormente inclusivi?).

Quindi ripeto: l'orientamento sessuale genderqueer opera come l'orientamento sessuale cisgender. In realtà questi nuovi termini per esprimere l'orientamento sessuale funzionano altrettanto bene per le persone cisgender e per le persone genderqueer. Anzi, dovremmo fare in modo da adottarli nel nostro vocabolario.

Ma potrebbe non essere così semplice. Nulla riguardo all'identità è semplice. Ma si può semplificare. Prima di tutto smettiamo di pensare alla gente genderqueer come all'"altro" e troviamo altri modi per differenziare la gente cisgender e genderqueer, così si potrà iniziare a capirsi l'un l'altro, accettarsi l'un l'altro e legiferare lealmente uno per l'altro. Si spera, soprattutto riguardo all'ultimo punto.


by Sam

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